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Il calcio paralimpico entra negli eSports con FIFA 20


graziano rossi - 10 Giugno 2020 - 0 comments

Gli eSports promuovono uno spirito di sana competizione. I membri della comunità devono dimostrare rispetto verso gli altri, per contribuire a supportare un ambiente aperto, inclusivo e accogliente per tutti, indipendentemente dall’identità di genere, età, abilità, razza, etnia, religione o orientamento sessuale.

Il terzo principio universale degli eSports si è fatto più concreto dallo scorso fine settimana, quando è scattata la prima edizione del FIFA special eChallenge, torneo online su PlayStation4 organizzato dalla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale grazie a un accordo con ProGaming Italia, la collaborazione di Sony Interactive Entertainment Italia e il patrocinio di IIDEA, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia.

Un progetto ambizioso per chi vive con una disabilità, e che permette di combattere il rischio di isolamento sociale in questo periodo prolungato di restrizioni dovute all’emergenza da Covid-19.

FIFA special eChallenge ha riconvertito online tutta l’attività calcistica della cosiddetta “quarta categoria”, nome iniziale della DCPS, la cui nascita è avvenuta nel settembre 2019 con il protocollo d’intesa firmato da FIGC e Comitato Italiano Paralimpico.

Dal 5 al 7 giugno si è svolta la prima tappa del torneo in versione squadre 2vs2. Nei prossimi quattro appuntamenti – il 12, 16, 19 e 26 giugno – sarà il turno della modalità single player, con competizioni giornaliere da 7 round ognuna, al termine delle quali si qualificheranno 2 giocatori per la finale.

Così Marco Saletta, presidente di IIDEA:

«Mai come in questo periodo i videogiochi possono aiutare a diminuire le distanze tra le persone e creare occasioni di divertimento, apprendimento e sana competizione anche in ambiti finora inesplorati. Abbiamo deciso di supportare questo progetto come settore in un’ottica di responsabilità sociale e di aperta collaborazione con il mondo dello sport tradizionale, che ci auguriamo potrà continuare anche dopo questa emergenza». 

 

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