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Le piattaforme streaming per seguire gli eventi di eSports


francesco gabriele - 20 Maggio 2020 - 0 comments

È vero che ormai puoi guardare molti eventi di eSports in tv, ma se vuoi seguirli tutti, a qualsiasi ora e da qualsiasi parte del mondo, non hai scampo: devi familiarizzare con i servizi online di live streaming.

L’affermazione degli eSports va di pari passo con la crescita esponenziale delle piattaforme online, che in questi ultimi anni si sono moltiplicate ma anche e soprattutto evolute. È importante sottolineare come ognuna di esse stringa accordi di esclusive con alcune delle più importanti competizioni esportive, oltre che con i maggiori streamer del circuito (avrai letto, per esempio, di Ninja…).

È quindi possibile che se sei appassionato di più titoli, e per assistere a più tornei, avrai bisogno di sottoscrivere più account su più piattaforme. Ma non hai da preoccuparti: le registrazioni sono gratuite e le modalità di fruizione dei vari canali pressoché identiche.

Non è poi così diverso da quel che succede con i diritti televisivi del calcio, con gli accordi fra chiaro e payperview e la suddivisione delle partite fra i molti competitor (in Italia Sky, Mediaset, Dazn e Rai).

Di seguito, oltre a ricordarti quali sono le principali piattaforme da usare, ti spieghiamo rapidissimamente cosa vederci su e perché, in caso, preferirle alle altre.

Twitch

Fortnite, innanzitutto. E poi Dota2, Hearthstone, League of Legends, Fifa 20: tutti i migliori eSports del momento sono rappresentati ufficialmente su Twitch. È la piattaforma da cui non puoi prescindere, anche per seguire direttamente le attività dei più importanti publisher. Come Riot Games, la prima a trasformare un torneo in un vero e proprio evento a 360°. Fra sfide, interviste, backstage e schede dei giocatori non avrai davvero il tempo di annoiarti.

Twitch collabora con la Overwatch League per la trasmissione esclusiva del campionato Activision Blizzard. Inoltre ha firmato un accordo con la NBA 2K League. Anche Dreamhack continua ad affidarsi a Twitch per la copertura dei suoi tornei.

Mixer

Non che Twitch non abbia fra le sue fila gli streamer più importanti e seguiti al mondo, ma Mixer ha deciso di sfilargliene più di qualcuno. Se ad oggi, infatti, la creatura di Microsoft integrata all’ecosistema Xbox non può competere con quella di Bezos sul piano degli eventi, ha incominciato a farlo sul fronte del puro entertainment. E dopo Ninja, strappato a suon di milioni di dollari, sono entrati in scuderia altri pezzi da novanta come King Gothalion per Destiny e Shroud per CS: GO e Valorant (titolo per il quale sembra che voglia tornare nelle vesti di pro player).

L’ultima arrivata è Soleil “Faze Ewok” Wheeler: la 14enne è considerata una delle migliori emergenti di Fortnite e recentemente si è unita al team Faze Clan. Su Mixer, dunque, largo agli influencer.

Facebook Gaming

Se il futuro del gaming e degli eSports è su mobile, allora il futuro dello streaming appartiene principalmente a Facebook Gaming. La piattaforma di Zuckerberg si prepara al balzo con una versione in app rilasciata qualche mese fa e chiamata a diventare il vero core business da affiancare alla più longeva variante browser. Cosa c’è di diverso rispetto alla concorrenza? Essenzialmente 2 cose: si può giocare agli instant games di Facebook e si può fare streaming dallo smartphone.

E poi, oltre a permettere di chattare, guardare, giocare e trasmettere, ha una feature chiamata Tournament che consente di organizzare e gestire tornei supportati e implementati dalla piattaforma. Per gli assolutisti dell’interazione.

YouTube

YouTube non è rimasta a guardare mentre alcuni dei suoi gamer più popolari iniziavano a streammare su Twitch. Negli anni si è riorganizzata: ha integrato gli strumenti per le live in modo da renderli simili a quelli di Twitch e ha offerto la possibilità di fare donazioni in diretta. Stesso linguaggio del mondo viola di Amazon, ma con qualcosa in più: la possibilità di mettere in pausa le trasmissioni live, tornare indietro e ripartire senza perdere alcun momento.

Quest’anno è riuscita a firmare accordi esclusivi da 10 milioni di dollari con creatori di contenuti di primo livello come CouRage , Valkyrae, Muselk e LazarBeam, oltre ad avere le esclusive di molti eventi eSportivi mutuati dagli sport tradizionali come la MotoGP o il Giro delle Fiandre virtuale.

Caffeine

È il quinto player, ancora un po’ acerbo a dir la verità. Dietro Caffeine c’è però un investimento da 100 milioni di dollari di 21st Century Fox, oltre ai designer Ben Keighran e Sam Roberts (entrambi nel progetto Apple TV). Ed è proprio qualcosa di molto televisivo quello che la piattaforma sta andando a creare: un palinsesto non solo legato al gaming (Caffeine ha trasmesso gli Intel Extreme Masters di Katowice con una copertura 24/7 ) ma anche all’intrattenimento e alle esibizioni musicali. Con un plus: i contenuti originali, soprattutto sportivi, rilasciati con il supporto di Fox.

La piattaforma è stata già utilizzata per trasmettere gli X Games del 2019 ad Aspen e per molte dirette in collaborazione con Red Bull. Il tempo svelerà di più sulla sua vera identità.

 

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