Mentre i calciatori si sfidano palleggiando con la carta igienica e i tennisti giocano in casa con le padelle, c’è una categoria di sportivi per la quale ritrovarsi confinati tra le quattro mura deve essere particolarmente complicato: i piloti professionisti.
Che siano due o quattro ruote, che siano Formula 1, NASCAR o MotoGP, sembra impossibile riuscire a ritrovare, tra i peli del tappeto, i brividi che regala la pista. Per questi atleti, forse più di tutti, la noia rappresenta un nemico ben più grande del calo di forma fisica.
Fortunatamente, a ristabilire l’adrenalina su livelli quantomeno accettabili, stanno intervenendo gli eSport.
Charles Leclerc, dopo aver messo la sua firma sul Virtual Grand Prix in Australia, come abbiamo visto, continua a giocare tutti i giorni e ha deciso di aprire il suo canale su Twitch, supportato dalla quasi totalità dei suoi tifosi.
Did you enjoy my first live on Twitch ? Should I do it again ?
— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) April 4, 2020
Mattia Binotto, Team Principal della scuderia Ferrari, ha commentato ai microfoni di SkySport la svolta video ludica del suo pilota.
“Leclerc si è divertito… con gli Esports. Credo che per lui fosse importante tornare nell’abitacolo. Gli mancava. Gli mancavano la gara e le emozioni ”
Parallelamente, il 12 Aprile, mentre la Pasqua si consumava dentro le nostre case, 10 piloti della MotoGp, incluso Valentino Rossi, si sono sfidati (e divertiti) nella seconda MotoGP Virtual Race. La gara, vinta dal pilota Ducati Pecco Bagnaia, è andata in diretta su Sky Sport e su Youtube, registrando numeri impressionanti (quasi mezzo milione di visualizzazioni solo su Youtube).
L’evento ha coinvolto tutti, dai piloti ai fan, passando persino per i fotografi e dimostrando, ancora una volta, che gli eSport possono rappresentare una fonte importante di intrattenimento e distrazione sia per i fan che per gli atleti.
Having a bit of fun missing @MotoGP so shooting the virtual race 2 from home. A little over lensed..!😳#StayAtHomeGP #motogp #nikon @ValeYellow46 @marcmarquez93 @PeccoBagnaia @Petrux9 @FabioQ20 @mvkoficial12 @alexmarquez73 @TitoRabat @michelepirro51 @takanakagami30 pic.twitter.com/mSFs3GHTJy
— Gareth Harford (@GarethHarford) April 12, 2020
Eppure, lo sport (anche videogiocato) non è solo competizione ed adrenalina. È anche, e soprattutto, passione, divertimento e responsabilità sociale. Per queste ragioni Leclerc e colleghi si sono prefissati di raccogliere 100.000 dollari di donazioni dalle loro gare. E per le stesse ragioni il pilota statunitense Kyle Larson, dopo essersi lasciato andare ad un commento razzista durante una gara in diretta di iRacing, è stato sospeso dalle attività dal suo team (Ganassi Racing Team), dal suo sponsor (Credit One Bank) e dalla stessa NASCAR.
Nel bene e nel male, gli eSport si stanno prendendo cura dei nostri piloti, ricordandogli le emozioni ed i valori che si celano dietro le loro incredibili gare. A noi non resta che goderci lo spettacolo.