In tempi di sospensione delle manifestazioni dal vivo, cresce soprattutto, o forse solo, chi riesce a sfruttare al meglio le enormi potenzialità del mondo digitale. Non è un caso dunque che a incrementare le audience, nonostante la pandemia e le conseguenti misure di lockdown, sia più di ogni altro settore quello degli eSports. Specie in Italia, dove a confermare i dati incoraggianti già diffusi dall’OIES sono arrivati in questi ultimi giorni anche quelli del consueto report annuale di IIDEA, la ex-AESVI, ovvero l’associazione nazionale di categoria dell’industria dei videogiochi.
Questi gli insight principali dell’indagine 2020.
La pandemia ha fatto bene agli eSports
Il 22% di chi segue gli eSports ha iniziato a farlo solo nell’ultimo anno, periodo in cui sono aumentate anche le ore dedicate: in media i fan dedicano 6,5 ore alla settimana per seguire gli eventi di gaming competitivo, contro le 5 della precedente rilevazione.
Aumenta (molto) la fanbase
Ovvero il grande pubblico: gli appassionati complessivi di eSports in Italia. Rispetto al 2019, quando i numeri erano poco sopra il milione, oggi i fan sono oltre 1,4 milioni, con una crescita percentuale del +20% in un solo anno.
Aumentano anche gli avid fan
Cioè coloro che non solo seguono assiduamente il gaming competitivo in tutte le sue forme, ma che giocano anche con una certa costanza. Nello specifico, passano a un totale di 466.000 persone: +33% rispetto ai 300mila di un anno fa.
Le donne salgono al 42%
La quota rosa sale di ben 4 punti percentuali, a fronte di un 58% rappresentato dagli uomini. Cresce anche l’età media di fruizione: il profilo rappresentativo è ora un individuo con livello di istruzione medio-alta sui 29 anni.
Ci piacciono sportivi e sparatutto
Pur se aumenta il range riguardo alla tipologia di titoli seguiti (+8%), a trainare il comparto in Italia rimangono i videogiochi di calcio e motori, seguiti dai cosiddetti sparatutto. Più indietro, ma comunque in ascesa, Battle Royale e MOBA. In media sono 2,6 i generi di eSports seguiti dai fan.
Fortnite e LOL regnano su Twitch
Sono Fortnite e League of Legends i due videogiochi con più ore seguite su Twitch. E se il titolo di Epic Games ha la preferenza assoluta, pari al 23,45% del totale, il MOBA di Riot Games è il più seguito in termini di grandi competizioni: dai Worlds, i mondiali del gioco, agli European Masters, sono milioni le ore di sfide viste dagli appassionati di LOL (700mila solo nel caso dei Worlds.
Oltre il semplice intrattenimento
Uno degli insight più curiosi racconta la consapevolezza con cui i fan italiani fruiscono degli eSports. Il 69% segue competizioni o streaming di gamer per migliorare le proprie abilità su uno specifico titolo. Il 40% assiste alle varie live “ex ante”, ossia per capire di più di un certo videogioco e decidere, eventualmente, se acquistarlo o meno.
Impatto positivo e miglioramento personale
Secondo gli intervistati, gli eSports agevolano l’apprendimento dell’inglese (73%), promuovono uno spirito di sana competizione (73%), contribuiscono allo sviluppo relazionale e delle capacità di lavorare in team (71%) e aiutano a scoprire e approfondire passioni anche in ambiti come storia, arte e scienze (60%).